Criteri Ambientali Minimi

YesweCAM

Il GPP (Green Public Procurement) o ‘Acquisti Verdi’ è lo strumento attraverso il quale la Pubblica Amministrazione diventa protagonista di una strategia di sviluppo sostenibile. Con gli ‘acquisti verdi’, le Pubbliche Amministrazioni (PA) integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie e prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita. Si tratta di uno strumento di politica ambientale che favorisce lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale attraverso la leva della domanda pubblica.
Con il Codice appalti (D. Lgs. 50/2016) il GPP è diventato obbligatorio, garantendo che la politica nazionale in materia di appalti pubblici verdi sia incisiva non solo nell’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali, ma nel promuovere modelli di produzione e consumo più sostenibili, “circolari” e nel diffondere l’occupazione “verde”. I “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la progettazione e gestione dei cantieri della pubblica amministrazione” sono stati pubblicati con il DM 24 dicembre 2015 e successivamente aggiornati con i DM 11 gennaio 2017 e DM 11 ottobre 2017

Il laterizio è terracotta ed è quindi sostenibile per natura. L’altissima durabilità dei prodotti e la sua capacità di mantenere nel tempo le prestazioni sono le sue principali qualità.
Sono numerosi i criteri ambientali minimi a cui il laterizio risponde in maniera egregia, ma è alla valorizzazione della massa per il risparmio energetico estivo ed il comfort indoor che va l’attenzione e la piena approvazione del settore. Si tratta di una riposta importante alla problematica estiva, utile al contenimento della temperatura superficiale interna ed alla stabilizzazione della temperatura degli ambienti. I principali criteri ambientali per l’edilizia qualificanti per il laterizio sono quelli legati all’efficienza energetica – merita attenzione anche l’uso di materiali a alto indice di riflessione solare per limitare gli effetti della radiazione solare (effetto isola di calore) – ed al comfort acustico e termo-igrometrico. L’utilizzo di materiale riciclato e la distanza di approvvigionamento sono, probabilmente, i due criteri che troveranno la più ampia diffusione nel settore, da sempre orientato al recupero di materia e notoriamente a km zero.


↓ Linee Guida ANDIL-ICMQ: Identificazione dei servizi a supporto della filiera del LATERIZIO (rev 2018)

Flyer 'YES WE CAM'

Marcatura CE dei prodotti da costruzione

Le regole in materia di marcatura CE sono cambiate a partire dal 1° luglio 2013, con il recepimento del Regolamento (UE) n. 305/2011 che ha abrogato la vecchia Direttiva 89/106/CEE. La marcatura CE è obbligatoria per la maggior parte dei prodotti da costruzione per poterli vendere sul mercato interno europeo; l'elenco aggiornato è consultabile sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

La Commissione europea ha pubblicato l'opuscolo "La marcatura CE dei prodotti da costruzione. Passo a passo": un utile vademecum per produttori o distributori che si trovano ad aggiornare la marcatura CE dei propri prodotti. L'opuscolo guida ad apporre la marcatura CE per un nuovo prodotto e fornisce anche indicazione nel caso in cui un prodotto subisce modifiche in relazione ai processi produttivi, alle materie prime, alle prove, ecc..
E' organizzato in due paragrafi principali:

  • Adempimenti a carico del fabbricante;
  • Lista di controllo dei fabbricanti.

Linee guida ANDIL

Guida all’applicazione del REGOLAMENTO (UE) N. 305/2011

Il 9 marzo 2011 il parlamento Europeo ed il Consiglio dell’Unione Europea hanno adottato il Regolamento (UE) n. 305/2011, che è stato pubblicato il 4 aprile 2011 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed è entrato in vigore 20 giorni dopo.

Il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e conseguentemente abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio la direttiva Prodotti da Costruzione (CPD). Dal 1° luglio 2013 sono in vigore tutti gli articoli contenuti nel CPR: unico documento di riferimento per la commercializzazione dei prodotti da costruzione sul mercato interno della UE.

Il CPR elenca e descrive sette requisiti di base delle opere di costruzione (RBC, citati spesso con la sigla inglese BWR basic works requirements) che "devono" essere soddisfatti:

LG CE

  • Resistenza meccanica e stabilità
  • Sicurezza in caso di incendio
  • Igiene, salute e ambiente
  • Sicurezza e accessibilità nell'uso
  • Protezione contro il rumore
  • Risparmio energetico e ritenzione del calore
  • Uso sostenibile delle risorse naturali.

In considerazione dei BWR, il CPR introduce il termine caratteristiche essenziali per definire le “caratteristiche del prodotto da costruzione che si riferiscono ai requisiti di base delle opere di costruzione”. Questa esplicitazione implica che i prodotti possono avere altre caratteristiche “non essenziali”, che possono comunque essere importanti ma che non comportano implicazioni giuridiche, e che pertanto non costituiscono barriera legale alla libera commercializzazione. Il CPR conseguentemente limita strettamente la Dichiarazione di Prestazioni e la marcatura CE alle sole caratteristiche essenziali del prodotto.


Come i laterizi rispondono agli adempimenti del CPR

La Linea guida ANDIL all’applicazione del CPR n. 305/11 è stata redatta con riferimento a tutti i “prodotti in laterizio soggetti a marcatura CE” al fine di fornire indicazioni per l’implementazione delle disposizioni del nuovo REGOLAMENTO (UE) per la commercializzazione dei Prodotti da Costruzione.

La guida intende orientare i produttori nel soddisfare i requisiti di legge inerenti la dichiarazione di prestazione (DoP) e la marcatura CE. Prodotti in laterizio soggetti a marcatura CE ovvero disciplinati da specifica tecnica armonizzata:

  • elementi per muratura (UNI EN 771-1: 2015)
  • blocchi per solai a travetti interposti (UNI EN 15037-3: 2011)
  • tegole e relativi accessori da copertura (UNI EN 1304: 2005)
  • elementi per pavimentazione (UNI EN 1344: 2003)
  • piastrelle in cotto (UNI EN 14411: 2012)

Documenti di riferimento

Documenti correlati

Coperture - Marcatura CE

UNI EN 1304 Tegole di laterizio e relativi accessori - definizioni e specifiche di prodottoRe
Regolamento delegato
(UE) 2017/1475
Nuova classificazione della caratteristica essenziale "Resistenza al gelo" delle tegole in laterizio 
UNI EN 538 Tegole di laterizio per coperture discontinue. prova di resistenza alla flessione
UNI EN 539-1 Tegole di laterizio per coperture discontinue - determinazione delle caratteristiche fisiche - parte 1: prova di impermeabilità
UNI EN 539-2 Tegole di laterizio per coperture discontinue - determinazione delle caratteristiche fisiche - prova di resistenza al gelo
UNI EN 1024 Tegole di laterizio per coperture discontinue - determinazione delle caratteristiche geometriche

Divisori - Marcatura CE

UNI EN 771-1: 2015 Specifica per elementi per muratura - parte 1: elementi per muratura di laterizio.
UNI EN 772-1 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione della resistenza a compressione.
UNI EN 772-3 Determinazione del volume netto e della percentuale dei vuoti degli elementi di muratura di laterizio mediante pesatura idrostatica.
UNI EN 772-5 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione del tenore di sali solubili attivi degli elementi di muratura di laterizio.
UNI EN 772-7 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione dell'assorbimento d'acqua di strati impermeabili all'umidità di elementi di muratura di laterizio mediante bollitura in acqua.
UNI EN 772-9 + A1/1998 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione del volume e della percentuale dei vuoti e del volume netto degli elementi di muratura in silicato di calcio e muratura in laterizio mediante riempimento con sabbia
UNI EN 772-11 Metodi di prova per elementi di muratura,determinazione dell'assorbimento d'acqua deglielementi di muratura di calcestruzzo, di materialelapideo agglomerato e naturale dovuta alla capillaritàed al tasso iniziale di assorbimento d'acqua deglielementi di muratura di laterizio.
UNI EN 772-13 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione della massa volumica a secco assoluta e della massa volumica a secco apparente degli elementi di muratura (ad eccezione della pietra naturale).
UNI EN 772-16 Metodi di prova per elementi di muratura - parte 16: determinazione delle dimensioni.
UNI EN 772-19 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione della dilatazione all'umidità di grandi elementi da muratura in laterizio con fori orizzontali.
UNI EN 772-20 Metodi di prova per elementi di muratura - parte 20: determinazione della planarità delle facce degli elementi di muratura
UNI EN 1745

Muratura e prodotti per la muratura - Metodi per determinare i valori tecnici del progetto

Faccia a vista - Marcatura CE

UNI EN 771-1: 2015 Specifica per elementi per muratura - parte 1: elementi per muratura di laterizio.
UNI EN 772-1 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione della resistenza a compressione.
UNI EN 772-3 Determinazione del volume netto e della percentuale dei vuoti degli elementi di muratura di laterizio mediante pesatura idrostatica.
UNI EN 772-5 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione del tenore di sali solubili attivi degli elementi di muratura di laterizio.
UNI EN 772-7 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione dell'assorbimento d'acqua di strati impermeabili all'umidità di elementi di muratura di laterizio mediante bollitura in acqua.
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UNI EN 772-11 Metodi di prova per elementi di muratura,determinazione dell'assorbimento d'acqua deglielementi di muratura di calcestruzzo, di materiale
lapideo agglomerato e naturale dovuta alla capillaritàed al tasso iniziale di assorbimento d'acqua deglielementi di muratura di laterizio.
UNI EN 772-13 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione della massa volumica a secco assoluta e della massa volumica a secco apparente degli elementi di muratura (ad eccezione della pietra naturale).
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Muratura e prodotti per la muratura -Metodi per determinare i valori tecnici del progetto

Murature - Marcatura CE

UNI EN 771-1:2015

Specifica per elementi per muratura - parte 1: elementi per muratura di laterizio.

Normativa di prodotto per elementi in laterizio per muratura: le novità della revisione(pubblicato su U&C n°10 novembre/diecmbre 2016)

Le novità della norma di prodotto per i laterizi da muratura (pubblicato su CIL169 Novembre 2016)

UNI EN 772-1

Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione della resistenza a compressione.

"Prova di resistenza a compressione degli elementi per muratura" (pubblicato su U&C n°7 luglio/agosto 2016)

UNI EN 772-3 Determinazione del volume netto e della percentuale dei vuoti degli elementi di muratura di laterizio mediante pesatura idrostatica.
UNI EN 772-5 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione del tenore di sali solubili attivi degli elementi di muratura di laterizio.
UNI EN 772-7 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione dell'assorbimento d'acqua di strati impermeabili all'umidità di elementi di muratura di laterizio mediante bollitura in acqua.
UNI EN 772-9 + A1/1998 Metodi di prova per elementi di muratura - determinazione del volume e della percentuale dei vuoti e del volume netto degli elementi di muratura in silicato di calcio e muratura in laterizio mediante riempimento con sabbia
UNI EN 772-11 Metodi di prova per elementi di muratura,determinazione dell'assorbimento d'acqua deglielementi di muratura di calcestruzzo, di materialelapideo agglomerato e naturale dovuta alla capillaritàed al tasso iniziale di assorbimento d'acqua deglielementi di muratura di laterizio.
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Muratura e prodotti per la muratura. Metodi per determinare i valori tecnici del progetto

Pavimenti in cotto - Marcatura CE

I prodotti in laterizio destinati alle pavimentazioni, sia per uso esterno (soggette al calpestio o al traffico veicolare) che per uso interno, possono essere soggetti alla UNI EN 1344 o alla UNI EN 14411, in base al tipo di formatura ed alla destinazione d'uso. Tali norme regolamentano i requisiti tecnici e le procedure per l'attestazione di conformità e quindi per la marcatura degli stessi. In particolare, dalla lettura incrociata degli ambiti di applicazione della UNI EN 1344 e della UNI EN 14411 si evince che i prodotti in laterizio stampati in pasta molle (a mano o a macchina) di spessore inferiore ai 30 mm non risultano disciplinati. Se ne deduce che tali prodotti non sono marcabili CE non esistendo una norma che regolamenti, in tali casi, la specifica procedura.

Nella seguente tabella si sintetizza il quadro attuale riguardante gli ambiti di interesse delle due norme.

TIPOLOGIA DI PRODOTTO/ PARAMETRI DI NORMA

NORMATIVA

Spessore

Tipo di posa

Formatura

Destinazione d'uso

 
> 40 mm flessibile tutte pedonale/veicolare UNI EN 1344:2004
> 30 mm rigida
< 30 mm (nessuna prescrizione) estruso/pressato interno/esterno UNI EN 14411:2004
< 30 mm - stampato in pasta molle - -

In tabella quadro riepilogativo degli ambiti d'interesse delle norme UNI EN 1344/04 e 14411/04 con riferimento a prodotti in laterizio.

Normativa di prodotto

  • UNI EN 1344 Pavimentazioni in laterizio: requisiti e metodi di prova
  • UNI EN 14411 Piastrelle di ceramica - definizioni, classificazione, caratteristiche e marcatura
  • UNI EN ISO 10545-1 Piastrelle di ceramica - serie di norme in cui sono specificati i metodi di prova
  • UNI EN ISO 10545-2 Piastrelle di ceramica - determinazione delle caratteristiche dimensionali e della qualità della superficie
  • UNI ENISO 10545-3 Piastrelle di ceramica - determinazione dell'assorbimento di acqua, della porosità apparente, della densità relativa apparente e della densità apparente
  • UNI ENISO 10545-4 Piastrelle di ceramica - determinazione della resistenza a flessione e della forza di rottura
  • UNI ENISO 10545-5 Piastrelle di ceramica - determinazione della resistenza all'urto mediante misurazione del coefficiente di restituzione
  • UNI EN ISO 10545-6 Piastrelle di ceramica - determinazione della resistenza all'abrasione profonda per piastrelle non smaltate
  • UNI ENISO 10545-7 Piastrelle di ceramica - determinazione della resistenza all'abrasione superficiale per piastrelle smaltate
  • UNI ENISO 10545-8 Piastrelle di ceramica - determinazione della dilatazione termica lineare
  • UNI ENISO 10545-9 Piastrelle di ceramica - determinazione della resistenza agli sbalzi termici
  • UNI ENISO 10545-10 Piastrelle di ceramica - determinazione della dilatazione dovuta all'umidità
  • UNI EN ISO 10545-11 Piastrelle di ceramica - determinazione della resistenza al cavillo per piastrelle smaltate
  • UNI EN ISO 10545-12 Piastrelle di ceramica - determinazione della resistenza al gelo
  • UNI EN ISO 10545-13 Piastrelle di ceramica - determinazione della resistenza chimica
  • UNI EN ISO 10545-14 Piastrelle di ceramica - determinazione della resistenza alle macchie
  • UNI EN ISO 10545-15 Piastrelle di ceramica - determinazione del piombo e del cadmio ceduto dalle piastrelle smaltate
  • UNI EN ISO 10545-16 Piastrelle di ceramica - determinazione di piccole differenze di colore

Normativa di prodotto - altri standard

La normativa relativa ai prodotti in laterizio può essere di carattere cogente (Leggi dello Stato e delle Regioni, Decreti Ministeriali, ecc.) oppure volontario (norme UNI -Ente Italiano di Unificazione) che assume forza di obbligo qualora la norma venga esplicitamente richiamata in capitolati, contratti,leggi, ecc. Per ciascuna tipologia di materiali la normativa può essere definita di "progetto" (se riguarda in parte o tutto l'organismo edilizio) o di "prodotto" (se è espressamente riferita alle caratteristiche dello specifico elemento).

 

 


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