ETS: aspetti fiscali

Il trattamento fiscale e contabile delle quote di emissioni presta ancora il fianco a molte incertezze sul comportamento più appropriato da seguire e ciò è determinato da vari fattori, quali ad esempio l’applicabilità o meno per l’impresa dei principi contabili internazionali ovvero l’esigenza di dare informazione tempestiva al mercato dei valori sottesi a tale quote per effetto dell’andamento delle quotazioni o del livello di consumo di quote da parte dell’impresa stessa, ma anche e soprattutto dalle lacune e dalle incertezze operative che la tardiva emanazione dei decreti applicativi e/o delle indicazioni regolamentari da parte dell’Autorità competente ha provocato fino ad ora.
In mancanza di pronunce ufficiali, assumono particolare utilità le valutazioni ed indicazioni effettuate dagli esperti in materia e dal sistema confindustriale.

Bilancio finanziario

Secondo l’IFRIC (International Financial Reporting Interpretations Committee) le quote di emissione sono a tutti gli effetti risorse a disposizione dell’azienda e l’obbligo a restituire emissioni alla fine dell’anno costituisce un onere. Vi è, dunque, un consenso generalizzato sul fatto che le quote vadano registrate a bilancio come un patrimonio dell’azienda (IAS 38; Nota: IAS International Accounting Standards, principio contabile) e le emissioni vadano registrate a bilancio come un onere (IAS 37). Le aziende soggette a IAS dovrebbero considerare gli indirizzi del IFRIC (immobilizzazioni immateriali) per non introdurre eccessiva discontinuità nel proprio bilancio.

Tassazione diretta

La tassazione diretta si riferisce, in generale, alle imposte sui redditi d’impresa e alle ritenute. Diversamente da quanto accade per l’Iva, non vi è un sistema armonizzato in ambito UE per le imposte sul reddito d’impresa (per le ritenute su dividendi, interessi e royalties).

Imposizione IVA

Secondo la Commissione Europea l’assegnazione iniziale di quote a pagamento dovrebbe essere assoggettato ad IVA per evitare il rischio di distorsione della concorrenza tra operatori soggetti  ad IVA (es. aziende private) ed operatori non soggetti ad IVA (es. enti pubblici territoriali). Essendo l’assegnazione gratuita, l’aspetto non risulta rilevante.
Analogamente, la vendita di quote deve essere assoggettata ad IVA e nel caso di transazioni transfrontaliere, il luogo di fornitura è considerato il luogo di residenza dell’acquirente.

Presentazione di Ernst&Young sugli aspetti finanziari e contabili dell'Emissions Trading
Valutazione di Confindustria sugli aspetti contabili e fiscali dell'applicazione in Italia della Direttiva europea sullo scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra
Circ. Assonime 24/06 Riflessi fiscali delle disposizioni attuative dell'Emissions Trading


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