Position Paper

Norme Tecniche per le Costruzioni

Position paper sulle nuove NTC: commenti al nuovo testo, al vaglio della Commissione Europea dal 6 febbraio 2017

Con l'aggiornamento delle nuove NTC, trasmesse alla Commissione europea per il completamento della procedura d'analisi, vengono confermate tutte le modifiche principali rispetto alla versione ad oggi in vigore (D.M. 14/01/2008) che riguardano più da vicino l'industria dei laterizi per muratura, sia le positive che quelle negative.

Entrando nel merito dell'ultima versione delle NTC, all'esame della Commissione europea fino a maggio 2017, sono riconosciuti con favore i numerosi interventi di uniformazione delle terminologie previste dagli Eurocodici e l'allineamento alle specifiche tecniche europee. Da apprezzare anche: la nuova qualifica attribuita alla "muratura confinata", che finalmente anche in Italia potrà essere utilizzata in zona sismica; la corretta identificazione dei sistemi di "muratura rettificata" con elementi ad incastro; il riconoscimento della "tasca di malta" equivalente al giunto verticale riempito. Sono, invece, constatate maggiori complessità nelle procedure di verifica in cantiere, che tuttavia risultano omogenee con l'impianto prescritto per tutti i materiali e sistemi ad uso strutturale oggetto delle norme.

NTC Immagine

Per contro, vengono riscontrate specifiche criticità per gli elementi da muro. Nonostante siano ben identificati i sistemi di muratura rettificata con elementi ad incastro, prevedendone sia l'impiego a secco che con tasca di malta (nelle zone a più alta sismicità), l'uso dei giunti orizzontali sottili risulta pesantemente sfavorito. Sono penalizzate immotivatamente le costruzioni di muratura rettificata che oggi vengono regolarmente progettate e realizzate su tutto il territorio italiano in conformità alle normative in vigore. Per giunta, oltre alla considerevole validazione sperimentale, è altresì dimostrato (grazie alle ricognizioni post-sisma – fig. 1) che un numero rappresentativo di costruzioni, edificate proprio nel cratere sismico emiliano, ha superato egregiamente la prova terremoto resistendo senza alcun danno alle scosse del 2012.

Un'ulteriore problematica delle nuove NTC riguarda la scarsa attenzione riservata agli elementi costruttivi non strutturali, come le tamponature per le quali sebbene nel testo del 2008 era stato introdotto l'obbligo della verifica locale insieme alla formulazione dell'input sismico, nell'ultima revisione viene completamente eliminata l'espressione per valutare l'azione e tuttora non trattata la procedura di applicazione della forza alla parete di tamponatura ovvero la definizione della capacità effettivamente portante. Continua ad essere trascurato il contributo delle tamponature sia in termini di rigidezza che di resistenza. È chiaro che non tenere conto nel calcolo delle tamponature può condurre a scelte progettuali particolarmente conservative, in presenza di pareti robuste, viceversa poco prudenziali se usate pannellature più deboli o con difetti costruttivi, come riscontrato ad esempio per l'evento sismico de L'Aquila del 2009; a seguito del quale, l'industria dei laterizi affidò all'Università di Pavia e all'Eucentre un apposito studio, i cui risultati sarebbero senz'altro adatti a diventare regole di progetto, colmando così la lacuna normativa manifestata anche da numerosi strutturisti che con difficoltà svolgono la verifica sismica discutendone spesso i criteri persino con gli uffici del Genio Civile.

Nelle nuove NTC, inoltre, vengono declinate due tipologie di elemento non strutturale - "costruito" e "assemblato" in cantiere - che predispongono il mercato ad una pericolosa perturbazione a vantaggio di alcune soluzioni costruttive, senza una concreta motivazione. Più precisamente, tale classificazione procurerebbe gravi effetti sulla scelta, del progettista e/o del direttore dei lavori, in merito all'elemento non strutturale da utilizzare: un "assemblato" in cantiere risulterebbe, molto probabilmente, favorito rispetto ad uno "costruito", in quanto solo per quest'ultimo il progettista sarà tenuto a progettare la sua capacità!

Per l'"assemblato" è il fornitore e/o installatore che si occuperà, invece, di valutare la capacità (con criteri che non sono accertati da terzi, ne supportati da dimostrazioni scientifiche...) sollevando il progettista da tale onere. Dal punto di vista giuridico, poi, si rischia il caos sulle effettive responsabilità professionali e sull'interpretazione del concetto di "assemblato". Come va considerata una parete di muratura? Le stesse NTC (in entrambe le versioni, nuova e in vigore) la definiscono come costituita "dall'assemblaggio organizzato ed efficace di elementi e malta".

Con riferimento alle suddette criticità, al fine di un auspicato perfezionamento delle norme, sono state presentate al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) le osservazioni della Federazione Confindustria Ceramica e Laterizi ed, in considerazione dell'importanza dei temi in questione, ANDIL intende ancora esprimere il proprio parere anche presso la Commissione europea, manifestando le "criticità" che permangono nel testo delle NTC.

Con il supporto della Federazione europea del laterizi (TBE) e della ceramica (Cerame Unie), entro i termini previsti (8 maggio 2017) saranno quindi sottoposte nella sezione "Stakeholders Contributions", del sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche (TRIS), le considerazioni dell'industria dei laterizi.

NTC: commento al nuovo testo

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