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Centro Studi Federcostruzioni

ANDIL partecipa insieme ad altri 16 centri studi alla redazione dei rapporti annuali sull’andamento produzione e del mercato della filiera delle costruzioni (Federcostruzioni). Espressione di 80 associazioni di categoria, in rappresentanza di oltre 30 mila imprese edili, il Rapporto 2016 è frutto di un'analisi originale per ampiezza di orizzonti e per metodologia di lavoro. Il valore della produzione nel 2015 del "Sistema delle costruzioni in Italia" si è attestato a 398 miliardi di euro.

Rapporto Federcostruzioni 2016

Il 2015 chiude a -0,5%

Il 2015 registra per il sistema delle costruzioni nel suo complesso una perdita pari allo 0,5% in termini reali (decisamente molto più contenuta rispetto al -3,0% del 2014) che rappresenta la settima variazione negativa consecutiva a partire dall'inizio della crisi. Dal 2012, però, si evidenzia un trend marcato verso una contrazione delle variazioni negative (dal - 9,6% del 2012 al -5,8% del 2013 al -3,0% del 2014 per arrivare a -0,5% del 2015) che lasciano prefigurare uno scenario futuro decisamente più ottimistico. 

Il contributo del settore delle costruzioni all'economia 

La produzione del settore delle costruzioni, suddivisa nelle componenti dei costi intermedi e del valore aggiunto evidenzia che gli acquisti di beni e servizi di tipo intermedio rappresentano il 67,9%, mentre il valore aggiunto rappresenta il 32,1%. Gli acquisti effettuati dalle imprese del settore sono composti per il 65% di beni e servizi di produzione interna e solo per il 2,9% di prodotti di importazione. Un confronto con la produzione e i costi delle imprese appartenenti al settore dell'industria (manifatturiero ed energetico insieme), mostra che gli acquisti totali di beni e servizi rappresentano nell'industria il 74,8% della produzione di cui quelli importati costituiscono il 23,8%, mentre quelli di produzione interna il 51%.

La filiera delle costruzioni è lunga e complessa. Il settore delle costruzioni acquista beni e servizi dall'88% dei settori economici (31 settori su 36 sono fornitori delle costruzioni).

I coefficienti di attivazione permettono di quantificare:

1. L' effetto diretto: la spesa aggiuntiva in costruzioni genera una produzione nel settore stesso ed in tutti i settori che devono attivarsi per produrre semilavorati, prodotti intermedi e servizi necessari al processo produttivo.

2. L' effetto indiretto: ogni settore attivato direttamente ne attiva altri in modo indiretto (una catena di azioni e reazioni indotta dalla produzione del prodotto costruzioni).

3. L' effetto indotto: le produzioni dirette ed indirette remunerano il fattore lavoro con redditi che alimentano una spesa in consumi finali che a sua volta richiede maggiori produzioni.

L'ipotesi di un aumento della domanda finale di 1.000 milioni di euro indirizzata al settore delle costruzioni permette di calcolare e confrontare i diversi effetti globalmente attivati nell'economia. Una domanda aggiuntiva di 1.000 milioni di euro nelle costruzioni genera effetti diretti e indiretti per 2.292 milioni di euro.

Tenendo conto anche dell' effetto indotto la ricaduta sul sistema economico è di 3.513 milioni di euro di cui:

• 2.292 milioni nel settore delle costruzioni e nei settori direttamente ed indirettamente collegati all'edilizia (beni e servizi necessari al processo produttivo delle costruzioni che a loro volta attivano altri settori in modo indiretto);

• 1.221 milioni nei settori attivati via moltiplicatore della spesa delle famiglie: le produzioni dirette ed indirette remunerano il fattore lavoro con redditi che alimentano una spesa in consumi finali che a sua volta richiede maggiori produzioni – effetto indotto.

Per il 2016 ridimensionata la stima di crescita

Per il 2016 l'Ance stima un aumento tendenziale degli investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà, dello 0,3% in termini reali (+1,3% in valori correnti), dopo otto anni di flessioni ininterrotte che hanno portato i livelli produttivi a contrarsi del 34,9% in termini reali. La previsione tiene conto delle valutazioni delle imprese associate Ance, espresse nell'indagine rapida svolta nel mese di aprile 2016. A ciò si aggiungono gli indicatori settoriali che si sono resi via via disponibili, riferiti ai primi mesi dell'anno in corso, deludenti ed in controtendenza rispetto alle attese. L'indice Istat della produzione nelle costruzioni nei primi quattro mesi del 2016 è stato caratterizzato da un andamento altalenante, dopo che a fine 2015 aveva manifestato primi segnali positivi.


Rapporti precedenti

Rapporto Federcostruzioni 2015 

Rapporto Federcostruzioni 2014 

Rapporto Federcostruzioni 2013

 

 

 


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