Position Paper

Sostituzione edilizia: recuperare o demolire e ricostruire?

Position paper su recuperare o demolire e ricostruire

Non esiste, ovviamente, una verità assoluta, ma quando un edifico – che non abbia una valenza storica o architettonica – ha una certa età e non rispecchia i requisiti energetici e soprattutto strutturali imposti dalle più stringenti recenti normative, allora bisogna avere il coraggio di demolire e ricostruire.

La metà degli edifici esistenti, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, risale agli anni ‘80 ed è stata, pertanto, costruita in assenza di norme antisismiche ed energetiche. Il patrimonio immobiliare italiano è, dunque, vulnerabile sismicamente e non rispondente a performance energetiche.
Il Paese va ricostruito ed è indispensabile cambiare passo e soprattutto approccio, passando dalla logica della gestione dell’emergenza a quella della programmazione, investendo nella ricostruzione il costo che ogni anno lo Stato paga per gestire le varie emergenze sismiche (circa 3 miliardi).
Lo strumento per investire questa cifra e per dare una forte spinta alla messa in sicurezza del Paese esiste già ed è il "sisma bonus", introdotto con la Finanziaria 2017 con l’obiettivo di aumentare la sicurezza di interi edifici, piuttosto che di singoli appartamenti nell’edificio. Il bonus, limitato a 96.000 euro di spesa, può dare un rimborso fino al 85% delle spese sostenute, in soli 5 anni.

sismabonus pp

Sismabonus: detrazioni degli oneri per misure antisismiche di messa in sicurezza di immobili abitativi e produttivi

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Decreto Crescita: le misure per l'edilizia

Position paper ANDIL sul Decreto Crescita

Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi

Con il Decreto Crescita - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 aprile 2019 - il Governo ha accolto importanti istanze del settore delle costruzioni che anche ANDIL, insieme all’ANCE e a tutta la filiera, ha più volte avanzato negli ultimi anni con grande forza e determinazione.

Considerando che oggi il livello delle nuove abitazioni è prossimo a quello degli anni ’40 (non più di 100 mila nuove case l’anno; erano 340 mila nel 2007), abbiamo quindi costantemente ribadito la necessità di messa in sicurezza e riqualificazione energetica del vetusto patrimonio edilizio ovvero di rigenerazione di interi quartieri e periferie degradate. Riteniamo indispensabile cambiare passo e approccio: dalla logica della gestione dell’emergenza a quella della programmazione. Il costo complessivo dei danni provocati dai terremoti dal 1944 al 2017 è costato allo Stato 212 miliardi di euro (2,9 miliardi all’anno), di cui il 17% del totale è relativo agli ultimi otto anni.

Il patrimonio immobiliare italiano è vulnerabile sismicamente e non rispondente a performance energetiche. Abbiamo principalmente un’edilizia di tipo storico e/o vetusto; i fabbricati realizzati (nelle zone sismiche 1, 2 e 3) prima degli anni ’80 sono circa il 50% del totale costruito, in assenza di norme antisismiche ed energetiche.     

Il Paese va ricostruito!   

DC GU30apr2019

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Efficienza e comfort: calcolo dinamico orario

Position paper ANDIL sul calcolo dinamico orario EN ISO 52016

TRA EFFICIENZA ENERGETICA E COMFORT ABITATIVO, SCELGO ENTRAMBI

Il tema dell’efficienza energetica in edilizia è ampiamente dibattuto da diversi anni, per effetto degli alti consumi energetici delle abitazioni. Gli edifici sono, infatti, responsabili del 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni di CO2 in Europa. Da qui, la forte attenzione dell’Unione Europea al tema dell’efficienza energetica in edilizia, che ha iniziato un percorso in tal senso nel 2002 con la direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia, per poi introdurre nel 2010 con la Direttiva 2010/31/UE gli edifici nZEB (near Zero Energy Building), ovvero a “energia quasi nulla”, recentemente rivista con la direttiva UE 2018/844. La classificazione energetica è stata introdotta nel lontano 2005 col D.Lgs 192 [1] , ma è anche grazie agli incentivi fiscali ed al riconoscimento del mercato immobiliare al maggior valore di una casa in classe A, che fa parte oggi del nostro quotidiano. Tutti, però, siamo portati ad associare l’efficienza energetica all’isolamento invernale, anche perché è questo il modello di edificio a basso consumo proposto dalle direttive comunitarie, avendo in mente, per questioni climatiche, il solo tema del consumo invernale. Peraltro, l’Italia, pur in un contesto climatico diverso, ne ha recepito le impostazioni, non preoccupandosi dei consumi estivi, che sono invece preminenti per il clima mediterraneo. Mentre, dunque, per la maggior parte dei Paesi europei è prioritario difendersi dal freddo, la stessa ricetta non può funzionare in Italia. Con temperatura che in estate sfiorano per lunghi periodi i 40 gradi, è chiaro che in Italia il tema è più complesso e all’isolamento dal freddo, meno pungente che in Nord Europa, deve essere affiancata una particolare attenzione anche alla questione estiva. È evidente che il ricorso all’iper-isolamento determina una maggior difficoltà a smaltire i carichi interni, soprattutto durante l’estate. Pertanto, se si vogliono mantenere elevati livelli di comfort termo-igrometrico, occorre preoccuparsi anche delle prestazioni estive dei materiali e dei sistemi di involucro (pareti e coperture) ventilati o aventi capacità di accumulo termico, altrimenti – cosa che succede sistematicamente – si fa ricorso ai condizionatori, che di energia elettrica sono grandi consumatori..

Inerzia termica

Comportamento dell’involucro con rivestimento interno che non soddisfa i CAM (a) e involucro con rivestimento interno che soddisfa i CAM (b)Unità Virtuali Abilitate (UVA), modalità di partecipazione

[1] Attualmente sono vigenti i tre DM 26 giugno 2015 sull’efficienza energetica negli edifici che (1) definiscono le nuove metodologie di calcolo e i requisiti minimi, (2) gli schemi di relazione tecnica di progetto e (3) la certificazione energetica.

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Da consumatore industriale a prosumer

Position paper ANDIL sul ruolo del consumatore industriale nel dispacciamento dell'energia elettrica

DA CONSUMATORE INDUSTRIALE A PROSUMER

Da maggio 2017, per la prima volta in Italia si è dato avvio alla partecipazione al Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD) dei consumatori. Questa pietra miliare è stata posata da Terna con la pubblicazione del regolamento, approvato con delibera 372/2017/R/eel, relativo al «Progetto pilota per la partecipazione della domanda al Mercato per il Servizio di Dispacciamento (MSD)» in attuazione alla delibera 300/2017/R/eel del 5 maggio 2017. Fino ad oggi il gestore di rete poteva far affidamento ai soli impianti di generazione al fine di garantire il bilanciamento tra consumo ed immissione di energia sulla rete. Tale assunzione al giorno d’oggi non è più valida a causa di una serie di fattori, quali ad esempio la sempre maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili e la costante diminuzione di capacità degli impianti termici tradizionali. In questo scenario la possibilità di sfruttare la capacità derivante dalle unità di consumo, specialmente se caratterizzate da elevati gradi di flessibilità e se gestite sotto forma aggregata, acquisisce un’importanza sistemica ed economica interessante per i clienti industriali. Questi nuovi servizi, rappresentano la continuità/complementarietà naturale al cosiddetto servizio di ‘interrompibilità elettrica istantanea’ consentendo ai consumatori di rispondere ai segnali di mercato aumentando o riducendo il proprio consumo energetico, con l’obiettivo di rispondere ai picchi di offerta o domanda elettrica, permettendo una maggiore flessibilità e stabilità di rete e un utilizzo più efficiente delle infrastrutture e delle risorse energetiche.

UVA

Le Unità Virtuali Abilitate (UVA), modalità di partecipazione

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EPD VS PEF

Position paper  ANDIL su: EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) vs  PEF (Impronta Ambientale di Prodotto

MENTRE SI DIFFONDONO LE DICHIARAZIONI AMBIENTALI DI PRODOTTO (EPD), ECCO CHE SPUNTA L’IMPRONTA AMBIENTALE DI PRODOTTO (PEF)

La metodologia LCA (Life Cycle Assessment) è ormai internazionalmente riconosciuta quale metodo consolidato per la valutazione di carichi ed impatti ambientali nel ciclo di vita di una molteplicità di prodotti e servizi, tra i quali gli edifici e i materiali da costruzione. Le informazioni derivate da una analisi LCA possono oggi essere espresse, tramesse e condivise attraverso Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) o Impronte Ambientali di Prodotto (PEF), entrambe basate su informazioni quantificate e verificabili.

Per garantire informazioni ambientali comparabili, nel 2004 la Commissione Europea ha dato mandato al CEN (European Committee for Standardization) per lo sviluppo di metodi orizzontali standardizzati per la valutazione delle prestazioni ambientali integrate degli edifici e dei materiali da costruzione. Il Comitato Tecnico TC350 del CEN ha concluso i lavori pubblicando una serie di standard tra cui la EN 15804:2012+A1:2013 Sustainability of construction works - Environmental product declarations - Core rules for the product category of construction products e la EN 15978:2011 Sustainability of construction works - Assessment of environmental performance of buildings - Calculation method.

PP5

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INNOVance

Position paper  ANDIL-FEDERCOSTRUZIONI sul BIM: INNOVance ACCELERATORE 4.0

INNOVance è un progetto di filiera che, con un budget di 13,8 mln di euro cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico con il Bando Industria 2015, ha visto la cooperazione, dal 2011 al 2014, di molteplici competenze del mondo delle costruzioni - ANCE, Associazioni di Confindustria, Università, CNR-ITC, software house, ecc. - con l'obiettivo di efficientare (in qualità, sicurezza, durabilità, tempi e costi) il processo costruttivo - produzione, progettazione, cantierizzazione, monitoraggio, manutenzione e dismissione - attraverso l'accelerazione della digitalizzazione del settore, con particolare riferimento alle Piccole e Medie Imprese.

Il risultato principale di INNOVance - con ANDIL partner, in rappresentanza dell'industria dei laterizi - è stato quello di creare il primo "prototipo di banca dati nazionale standardizzata basata su librerie BIM" di libero accesso, contenente tutte le informazioni utili alla filiera delle costruzioni. Sfruttando le nuove potenzialità in materia di interoperabilità dei sistemi, offerte dai software esistenti (BIM, gestionali, etc.), e le nuove norme UNI 11337 sul BIM, il sistema è stato ideato per favorire l'integrazione tra tutti i soggetti coinvolti nel settore.

ANDIL, con il coordinamento di Federcostruzioni, è impegnata ancor oggi nel promuovere INNOVance con interlocutori istituzionali sia in sede europea sia nazionale (MISE) con l'obiettivo di inserire la piattaforma digitale nella strategia nazionale di Industria 4.0 e verificare la fattibilità di un ulteriore finanziamento per portare INNOVance alla fase di definitiva operatività. A tale scopo, è stato redatto negli scorsi mesi lo studio di impatto, dal titolo "Quadro delle ricadute INNOVance, acceleratore della digitalizzazione 4.0 della filiera delle costruzioni", e consegnato al Capo della Segreteria Tecnica del MISE a fine maggio 2017.

A seguire si riporta un executive summary del suddetto studio.

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Ordinanza sulla ricostruzione privata pesante del Centro Italia

Position paper sulla 'ricostruzione pesante' del Centro Italia: commenti del Presidente ANDIL

Ad aprile 2017, in meno di una settimana, abbiamo assistito ad una sequenza normativa senza precedenti che ha posto le condizioni per la messa in sicurezza del Paese e per la ricostruzione del Centro Italia.

Il Parlamento (Legge 45) ha completato il quadro dei 140 Comuni del cratere del Centro Italia che sarà oggetto della ricostruzione; il Governo ha presentato il progetto #CasaItalia e lanciato i 10 cantieri prototipo per la prevenzione sismica del patrimonio edilizio italiano; è stato approvato il Documento di Economia e Finanza (DEF) e destinati più di 1 miliardo di euro di investimento l'anno per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto e il consolidamento del piano di messa in sicurezza "Casa Italia"; e, infine, il Commissario Straordinario ha emanato l'Ordinanza per la ricostruzione privata 'pesante'.

Siamo purtroppo abituati alle sequenze sismiche, ma non alle sequenze normative di questa portata, senza trascurare il Sismabonus, operativo dal 1° marzo, e l'iter di approvazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni, che sono al vaglio della Commissione Europea e di fatto pronte. Ecco dunque che il puzzle è composto e si può finalmente partire!

CommissarioRICOSTRUZIONE 2016

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Norme Tecniche per le Costruzioni

Position paper sulle nuove NTC: commenti al nuovo testo, al vaglio della Commissione Europea dal 6 febbraio 2017

Con l'aggiornamento delle nuove NTC, trasmesse alla Commissione europea per il completamento della procedura d'analisi, vengono confermate tutte le modifiche principali rispetto alla versione ad oggi in vigore (D.M. 14/01/2008) che riguardano più da vicino l'industria dei laterizi per muratura, sia le positive che quelle negative.

Entrando nel merito dell'ultima versione delle NTC, all'esame della Commissione europea fino a maggio 2017, sono riconosciuti con favore i numerosi interventi di uniformazione delle terminologie previste dagli Eurocodici e l'allineamento alle specifiche tecniche europee. Da apprezzare anche: la nuova qualifica attribuita alla "muratura confinata", che finalmente anche in Italia potrà essere utilizzata in zona sismica; la corretta identificazione dei sistemi di "muratura rettificata" con elementi ad incastro; il riconoscimento della "tasca di malta" equivalente al giunto verticale riempito. Sono, invece, constatate maggiori complessità nelle procedure di verifica in cantiere, che tuttavia risultano omogenee con l'impianto prescritto per tutti i materiali e sistemi ad uso strutturale oggetto delle norme.

NTC Immagine

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Edilizia evoluta digitale: BIM e INNOVAnce

Position paper sul BIM e INNOVAnce: l'edilizia evoluta è digitale con prodotti da costruzione smart: connettivi e cognitivi

Il paradigma dell'approccio integrato e circolare guida oggi il nuovo pensiero, nei diversi campi del settore delle costruzioni: dalla produzione alla scelta dei materiali, dalla progettazione al cantiere, dall'uso e manutenzione dell'edificio al suo fine vita. Sono sempre più diffusi richiami al ciclo di vita, all'integrazione delle informazioni, all'organizzazione e gestione complessiva: la stessa marcatura CE dei prodotti da costruzione richiederà presto l'analisi d'impatto dell'uso sostenibile delle risorse naturali, secondo il modello LCA; di economia circolare si discute su numerosi tavoli; ed è sempre più al centro di ogni dibattito della filiera il tema della digitalizzazione e della metodologia BIM "Building Information Modeling".

PP2

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Edifici in classe A anche in estate

Position paper sulla normativa termica e i CAM (Criteri Ambientali Minimi): la normativa termica ignora la massa, i CAM no!

Appena pochi mesi fa, alla pubblicazione dei decreti ministeriali sull'efficienza energetica in edilizia (giugno 2015), ANDIL tuonò con un comunicato dal titolo eloquente: 'Difendersi dal caldo... I nuovi decreti non funzionano'.

 'Roma non è Bruxelles: bene la prestazione invernale, pessima quella estiva' era poi il sottotitolo che sintetizzava il pensiero dell'industria dei laterizi, che riteneva adeguato il grado di isolamento imposto agli involucri edilizi, ma assolutamente ignorata la valutazione dell'inerzia termica per poter controllare il comfort abitativo.

È questa la vera critica, mossa dall'industria italiana dei laterizi: l'aver ignorato il contributo che le strutture massive, dotate di inerzia termica, che caratterizzano il modo di costruire in Italia, apportano in modo passivo al comfort termo-igrometrico.

PP1

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